LA GUíA DEFINITIVA PARA RICORSO IN CASSAZIONE

La guía definitiva para ricorso in cassazione

La guía definitiva para ricorso in cassazione

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quando il provvedimento impugnato ha deciso le questioni di diritto in modo conforme alla giurisprudenza della Corte e l’esame dei motivi non offre elementi per confermare o mutare l’orientamento della stessa;

Per fatto esencial deve intendersi quello idoneo a determinare una decisione di merito diversa da quella impugnata.

Sul punto questa corte si Cuadro già espressa in passato (Sez. 1^, 28 maggio 1979, n. 3078) in termini che appaiono pienamente condivisibili perchè idonei a tracciare ima linea di demarcazione tra inesistenza e nullità adattabile in via generale per tutti gli atti processuali. Partendo dall’implicito rilievo del carattere residuale della categoria dell’inesistenza giuridica dell’atto processuale (la quale, per la sua radicalità, riceve un ben diverso trattamento giuridico rispetto alla nullità sanabile, potendo l’atto inesistente essere in qualunque tempo investito, in sede di cognizione ordinaria od anche di opposizione all’esecuzione, con azione diretta ad accertare l’inesistenza medesima, a differenza dell’atto nullo, il cui vizio non può che esser fatto valore con gli ordinali mezzi di gravame), la citata sentenza definisce l’atto processuale inesistente come quell’atto che – per la mancanza di individuo degli elementi costitutivi indispensabili per la loro identificazione come atti appartenenti ad individualidad dei tipi previsti dall’ordinamento- sono assolutamente inidonei a produrre alcun effetto, sostanziale o processuale, tanto da impar poter essere presi in considerazione come atti di un determinato tipo.

Esaminando più specificamente la problematica della notificazione del ricorso per cassazione nel domicilio eletto per il primo graduación alla parte che sia stata contumace in appello, si osserva che l’orientamento secondo cui detta notifica sarebbe inesistente, è affermato delle Sezioni unite nella sentenza n. 3947/del 1987, ribadito nella sentenza n. 9539/96, che ricollega la tesi dell’inesistenza al rilievo che “l’elezione di domicilio presso il procuratore spiega effetto limitatamente al cargo del giudizio per il quale la procura medesima è stata conferita”. L’assunto, tuttavia, non risulta adeguatamente approfondito in ragione della specificità delle fattispecie in esame: nel primo caso la notifica del ricorso per cassazione era stata fatta al domicilio eletto per il giudizio di primo grado, benchè la parte avesse nominato un nuovo difensore ed eletto nuovo domicilio per il giudizio di appello, sicchè i termini della questione erano sostanzialmente diversi dall’ipotesi che interessa il presente giudizio, e potrebbero non consentire di navigate here pervenire ad identica soluzione; nel secondo caso la qualificazione della notificazione come “inesistente” assume quasi il valore di un obiter, essendo del tutto irrilevante, ai fini della decisione che la Corte doveva assumere, distinguere tra nullità e inesistenza in relazione al fatto che sussisteva un litisconsorzio necessario e, alle altre parti, la notifica era stata effettuata tempestivamente e ritualmente, sicchè era stato impedito il passaggio in giudicato della sentenza e si imponeva necessariamente l’integrazione del contraddittorio anche nell’ipotesi in cui la notificazione del ricorso alla parte non fosse stata neppure precedentemente tentata.

Nella causa tra Alfa contro Beta, la Corte d’Appello dà ragione ad Alfa e deposita la sentenza il 3 febbraio 2021. Alfa, col suo avvocato, decide di notificare una copia di tale sentenza alla sua controparte, Beta, presso il domicilio eletto da quest’ultima.

360bis, attribuendo a tale norma il compito di realizzare un «filtro» preventivo sull’ammissibilità del ricorso. infatti l’articolo in esame prevede che il ricorso è inammissibile in due ipotesi:

, quando si tratti di giudicare su una questione di diritto già decisa in senso difforme da più sezioni semplici o su have a peek at these guys questioni di particolare importanza.

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La censura per errore di diritto può riguardare anche una sentenza che abbia correttamente applicato la legge vigente al momento della statuizione, ma che successivamente non risulti più conforme all’ordinamento giuridico a causa del sopravvenire di una norma diversa avente efficacia retroattiva.

La pronuncia sulla giurisdizione deve contenere l’indicazione del giudice ritenuto competente dalla Suprema Corte (excepto il caso in cui venga dichiarato il difetto assoluto di giurisdizione - nei confronti della P.

Il principio di diritto consiste in una nozione di useful reference ordine giuridico che la corte pone come presupposto della sua pronuncia (Cass.

- omesso esame di un fatto central per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti.

Il contrasto che queste sezioni unite sono chiamate a ricomporre è risalente nel tempo e si è sviluppato attraverso decisioni che si sono espresse alternativamente in un senso o nell’altro in modo costante e senza che un orientamento potesse proporsi come prevalente.

Abbiamo detto che ad avere interesse a contestare la sentenza della Corte d’Appello è la parte in causa per cui la sentenza è sfavorevole. Ci sono tuttavia dei casi in cui la sentenza della Corte d’Appello è parzialmente sfavorevole (e di conseguenza parzialmente favorevole) per entrambe le parti in causa, perché accoglie alcune (ma non tutte) delle richieste di entrambe. Ebbene, in questo caso entrambe le parti in causa possono proporre ricorso per Cassazione.

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